Il sapere non è vera conoscenza se non è condiviso!
Castellettanel900 è un’associazione culturale senza fini
di lucro istituita nel 2020 da un gruppo di persone amanti
della storia e con origini familiari risalenti al borgo di Castelletta.
Come recita il documento fondativo,
l’associazione è apolitica e si propone di promuovere, con spirito scientifico,
nuovi studi nella storia e nella tradizione dei paesi montano-rurali dell'entroterra
marchigiano, con specifico riguardo per le vicende che hanno contraddistinto e segnato
la comunità di Castelletta nel corso '900. Il recupero e la catalogazione di materiale documentale
storico, artistico e culturale si prefigge di tenere viva la memoria identitaria individuale e collettiva
legata a questi luoghi, nonchè di sollecitare, quanto più possibile, un interesse comune e generalizzato,
affinchè tutto questo vissuto non debba mai dirsi perduto.
Per iniziativa del gruppo sono stati digitalizzati e catalogati documenti del '900 quali:
Nella sezione Cataloghi sono presenti foto e video, senza una collocazione temporale, di persone legate a Castelletta
da un vincolo che trae origine dai loro natali o affezione al borgo.
“L’Azione” del 9 luglio 1949, dal titolo “La parola dell’antico pastore”
“...Ho ancora dinanzi agli occhi il paese coi suoi monti, le colline, le profonde vallette; e il mio cuore non ne ha dimenticato gli abitanti, che formarono la mia prima famiglia. Ho visto nei paesani dei tenaci e onesti lavoratori, che sfruttano ogni palmo di quel terreno ingrato, fino ad altezze non ordinarie, per ricavarne un magro raccolto. Richiesti ed apprezzati anche fuori dei loro confini, emigrano buona parte dell’anno per sostentare la famiglia numerosa. Era per me una delizia vedere la via... nazionale e la sala del catechismo affollate di bimbi. Ma la caratteristica che più di tutte ho ammirato negli abitanti di Castelletta è stata la profonda pietà, la fede degli avi tramandatata di padre in figlio. Al disopra di ogni divergenza politica la religione cristiana s’è conservata intatta e salda come le rocce dei monti che circondano il vecchio castello. Ricordo sempre le feste caratteristiche, le funzioni con la chiesa affollata, dove il popolo elevava la preghiera comune, conforto negli affanni immancabili della vita, promessa di giorni più sereni, alimenti di speranze immortali. E in chiesa e fuori s’udivano i canti antichi e nuovi, perché i fedeli di Castelletta hanno buon orecchio e buona voce. E fra le devozioni si distingueva quella della Madonna, invocata sotto il titolo di Madre della Speranza con un’immagine vetusta dal bel viso, espressivo...”
“Dal diario .....”
“Castelletta non aveva una via di uscita.
Era senza avere un collegamento con Serra San Quirico, per i servizi primari.
Il progetto fu ventennale. Tra continue interruzioni e rimandi ....”
..Nel 1951,
il giorno della Candelora, alla Messa don Lorenzo comunica che l'ufficio tecnico
del Comune ha dato ordine di riprendere i lavori per completare finalmente l'opera....“
“Stato o situazione della famiglia“
Sono presenti circa 180 nuclei familiari censiti a metà degli anni '30 del ventesimo secolo. Il censimento fu effettuato dalla parrocchia locale di Castelletta per merito del sacerdote Don Achille.
“Stato o situazione della famiglia“
Il libro dei defunti (liber defunctorum) è il registro in cui i parroci annotano i
nominativi di coloro che sono morti e la loro condizione sacramentale. La tenuta di
questo registro è introdotta dal Rituale romanum del 1614.
Sui registri dei morti i parroci annotano il nome del defunto, la data della morte o
della sepoltura, l’età, lo stato civile, la causa della morte, il luogo della tumulazione,
il conferimento dei sacramenti, in particolare il sacramento dell’estrema unzione,
il sacerdote che ha amministrato . . . . .